LIVE - Coronavirus, le notizie dal mondo di oggi: 30 aprile 2020
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Data: 30/04/2020 -

LIVE - Coronavirus, le notizie dal mondo di oggi: 30 aprile 2020

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Tutte le notizie in tempo reale sull'emergenza Coronavirus nel mondo
Tutte le notizie in tempo reale sull'emergenza Coronavirus nel mondo

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23.00 - "Se tutti i test daranno gli esiti positivi che ci auguriamo, entro dicembre ci sarà un primo stock di vaccino anti-Covid disponibile per iniziare la vaccinazione di alcune categorie più fragili. E a giugno, se la prima fase di test su 500 volontari sani darà esiti positivi, inizierà la fase ulteriore su 5000 soggetti". Sono queste le dichiarazioni di Pietro Di Lorenzo, presidente di Irbm, l'azienda italiana che sta collaborando con lo Jenner Instiute della Oxford University per la sperimentazione del vaccino contro il Coronavirus.

22.30 - Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato il decreto con cui vengono definiti i criteri relativi alle attività di monitoraggio del rischio sanitario per l'evoluzione della situazione epidemiologica.

Questi sono i tre indicatori con valori di soglia e di allerta che dovranno essere tenuti sotto controllo, come riportato dal Ministero: capacità di monitoraggio; capacità di accertamento diagnostico, indagine e gestione dei contatti; stabilità di trasmissione e tenuta dei servizi sanitari. 

Fondamentali per il monitoraggio dell'epidemia sono anche il grado di reattività e la "tenuta del sistema sanitario, per assicurare l'identificazione e gestione dei contatti, il monitoraggio dei quarantenati, una adeguata e tempestiva esecuzione dei tamponi per l'accertamento diagnostico dei casi".

22.00 - "Si è chiusa da poco la riunione con tutti i presidenti di regione. Ho annunciato alla presidente della Calabria Santelli che partirà una diffida per quella ordinanza e, se non dovesse essere ritirata, sarà impugnata.". E' quanto ha dichiarato il ministro delle Autonomie, Francesco Boccia, alla Rai, al termine della videoconferenza con le Regioni, lanciando un appello alla governatrice in merito ad alcune riaperture annunciate.

19:30 - Così come l'Italia, anche la Spagna si prepara alla fase 2. In conferenza stampa il ministro della sanità Salvador Illa ha svelato alcune misure che verranno adottate a partire dal 2 maggio. Su tutte quelle relative all'attività fisica che verrà suddivisa su fasce orarie, all'interno del proprio comune di appartenenza:

-Dalle 6:00 alle 10:00 e dalle 20:00 alle 23:00 è consentita l'attività fisica e le passeggiate (ma quest'ultime a non più di un chilometro di distanza dalla propria abitazione);
-Dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 19:00 alle 20:00 le passeggiate con persone anziane a carico;
-Dalle 12:00 alle 19:00 i bambini minori di 14 anni, insieme ad un adulto.

Tutte le attività potranno essere svolte dalle 6:00 alle 23:00 nei comuni con meno di cinquemila abitanti, visto che non c'è il rischio di assembramenti. Sono consentite attività non professionali di cura e raccolta dei prodotti agricoli, sempre dentro il proprio comune. Inoltre il ministro Illa ha annunciato una produzione intensiva delle mascherine: nei prossimi sei mesi ne verranno prodotte 60 milioni.

18.00 - L'appuntamento odierno con la conferenza stampa della Protezione Civile sarà l'ultimo in programma. Per il momento, non si svolgeranno più incontri con la stampa per l'aggiornamento sui dati. Intanto, il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli ha comunicato i numeri relativi al contagio: "Numero più alto di guariti mai registrato dall'inizio dell'emergenza. 4693 in più rispetto a ieri, per un totale di 75.945. I casi totali ad oggi sono 205.463 con un incremente di 1872 rispetto a ieri. Calano le persone attualmente positivi, in totale 101.551. Con una diminuzione di 3106 rispetto a ieri. Di questi 1694 sono in terapia intensiva, 101 in meno rispetto a ieri. Sono 18.149 i ricoverati con sintomi, 1061 in meno rispetto a ieri. La maggior parte delle persone affette dal Coronavirus è in isolamento domiciliare con sintomi lievi: sono 81.708, pari all'80% del totale. Sono 285 i nuovi deceduti. I totali 27.967".  

16.50 - Tutte le persone entrate in contatto con il Covid-19 sviluppano anticorpi entro 19 giorni dal contagio. A riportarlo è uno studio cinese pubblicato su Nature Medicine. Questo però non basta per avere la certezza di essere immuni. Il Corriere della Sera sull’argomento riporta le parole di Rezza direttore del dipartimento malattie infettive dell’Iss: “Questo studio è importante perché ci dice che chi ha avuto infezione sviluppa gli anticorpi, cosa che qualcuno metteva in dubbio per via delle recidive. Ora però dobbiamo essere sicuri che siano protettivi, e a lungo termine. La notizia comunque è buona, anche in prospettiva vaccino”.

16:15 - Anthony Fauci, l'autorevole virologo della task force USA contro il Coronavirus, non esclude che gli Usa possano arrivare al vaccino entro il prossimo gennaio. "Vogliamo procedere velocemente ma vogliamo assicurarci che sia sicuro ed efficace. Penso che sia fattibile se le cose vanno nel verso giusto", ha detto ai media. La strada, ha spiegato, è assumersi il rischio di cominciare la produzione con le società coinvolte presumendo che funzioni e, in tal caso, aumentarla. A riportarlo è una nota ANSA.

14.05 - Il tasso di contagiosità del Covid-19 in Italia, l’indice R0, è sotto 1 in tutte le regioni italiane. Ad affermarlo è il presidente dell'Istituto Superiore di Sanità (Iss) Silvio Brusaferro nella conferenza stampa organizzata dall'Istituto: “La curva dell'epidemia di Coronavirus continua sostanzialmente a decrescere nel numero di sintomatici e dei casi in tutte le regioni. L’indice R0 in tutte le regioni è sotto l'1”.

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Ore 13.55 - Il contingente di medici e infermieri albanesi, arrivato in Italia un mese fa per dare il proprio contributo nella lotta al Coronavirus, è stato multato e denunciato dalla polizia di Brescia per un party organizzato in una camera d'hotel la sera prima del ritorno in Albania. Il proprietario della struttura, infastidito dalla musica e dagli schiamazzi, ha chiamato le autorità che, una volta intervenute, hanno comminato multe di 500 euro a tutti i presenti. In due sono stati denunciati per resistenza e oltraggio, in seguito alla dura reazione avuta al momento della notifica del provvedimento da parte della polizia.

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Ore 11.30 - Nel corso della sua informativa alla Camera, il premier Conte ha fatto chiarezza sulle ordinanze delle Regioni: "Un allentamento restrittivo su base territoriale sarà possibile, se ci saranno precisi presupposti scientifici per tenere sotto controllo la curva epidemiologica. Non accettiamo atti in autonomia contro il Dpcm, che per legge sono da considerare non legittimi. Tra due settimane, se le condizioni ce lo consentiranno, potremmo allentare le misure aprendo il commercio al dettaglio, la ristorazione e il servizio alla persona. Ovviamente nel rispetto del distanziamento sociale".

Ore 10.30 - Il ministro agli Affari Regionali, Francesco Boccia, ha parlato al Corriere della Sera sulla questione relativa alle ordinanze delle Regioni: "Dobbiamo essere tutti responsabili. Impugnare le ordinanze regionali è l'ultima ratio secondo quanto dice la Costituzione. Spero che nessuno soffi sul fuoco, tutte le Regioni che hanno scritto al Quirinale hanno avuto dallo Stato un sostegno senza precedenti. Non lasceremo indietro nessuno e poi sfido a trovare in questa fase un provvedimento che, in qualunque parte del mondo accontenti tutti. Se per pasticci poi s'intendono difformità di interpretazioni sul contenuto illustrato dal premier, ci sono regolamenti attuativi che sciolgono i dubbi".

Ore 9.30 - L'epidemia di Coronavirus in Italia potrebbe essersi sviluppata ben prima del paziente 1 di Codogno, in un lasso temporale il cui inizio è stato individuato ai primi di gennaio. Secondo uno studio in fase di pubblicazione, gli esperti della task force lombarda stanno analizzando un periodo che va dal 1° gennaio al 19 febbraio. Queste le parole dell'epidemiologo Marcello Tirani: "A partire dal “paziente 1” le Ats lombarde si sono adoperate per identificareicontatti stretti. Ai 5.800 testati abbiamo chiesto di ricordare l’esordio dei sintomi e abbiamo ricostruito l’andamento. Sono tutti risultati positivi. E fin dai primi giorni la progressione del contagio indicava che c’erano altri casi prima del paziente 1".

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Ore 9.30 - Gli Stati Uniti e l'Europa si sfidano nella lotta al vaccino contro il Coronavirus, le aziende farmaceutiche americane ed europee sono già al lavoro per individuare la cura che possa sconfiggere il Covid-19. L'Università di Oxford pare sia molto avanti nella sperimentazione del vaccino, grazie ad una piattaforma di test di lunga data e alla presenza di 1000 volontari pronti a testarlo. L'uso sulle scimmie ha già dato risultati interessanti, per questo motivo il Governo britannico ha già ordinato milioni di dosi a scatola chiusa. I primi campioni potrebbero essere pronti già a settembre, ma serviranno solo per le emergenze. La stima prevista per la somministrazione generale è di 10-16 mesi a partire da adesso, cioè si avranno a disposizione le dosi tra febbraio e agosto 2021.

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Ore 8.30 - L'Organizzazione Mondiale della Sanità applaude il modello Svezia, caratterizzato dal passaggio immediato alla Fase 2 nel momento in cui ogni altro Paese annunciava il lockdown. Queste le parole di Mike Ryan, capo del Programma di emergenze sanitarie dell’Oms: "Molti credono che la Svezia non abbia fatto nulla, è falso. Ha messo in atto misure di salute pubblica molto forti, facendo affidamento sul rapporto di fiducia con i cittadini. Se dobbiamo arrivare a un nuovo modello di vita, normale, penso che la Svezia sia l’esempio da seguire. Hanno capito come convivere con il virus in tempo reale, il loro modello è una strategia di controllo e una forte fiducia e collaborazione da parte della comunità" le parole di Ryan riportate da Repubblica. "Vedremo se sarà un modello di pieno successo o meno. La Svezia ha applicato una strategia di sanità pubblica, puntando sulle misure di igiene, di distanziamento, proteggendo le persone nelle residenze assistenziali".

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